Se volessi scrivere tutto ciò che mi passa per la testa su quanto è avvenuto durante la pandemia e su quanto sta avvenendo adesso, non ci basterebbe un’enciclopedia per racchiudere tutto.
Vedo il mondo che “cammina” e molti non si rendono conto di come stia camminando.
Sono finiti i rapporti umani sinceri. E’ finito il prendersi cura dell’altro, dell’ascoltare l’altro, dell’ascoltare anche se stessi.
Sono sommersa da notizie di persone che stanno male, fisicamente e psicologicamente; persone che muoiono all’improvviso e spesso sono molto giovani senza malattie pregresse.
Vedo il SSN ormai che non riesce più a “funzionare” come una volta.
E’ al collasso….ma i medici non sono sufficienti, come tutto il resto del personale sanitario.
La sanità privata si sta riempiendo sempre di più sia di personale che di richieste di prestazioni, ma chi può permettersela? Per poter accedere ad una prestazione sanitaria col SSN ci vuole molto tempo, spesso mesi……
Ormai è chiaro che nulla è tornato come prima, proprio niente anzi tutto è peggiorato.
Chi è nella sofferenza, nel dolore, resta in questa sofferenza che viene aumentata anche dall’essere isolati dagli altri, dal venire isolati perché si sono fatte scelte diverse da quelle fatte da coloro che una volta si consideravano tuoi amici.
Indifferenza, solitudine, angoscia, isolamento……salute fisica e psichica che non è più la stessa di prima….e potrei continuare ancora per molto.
Mi chiedo: ma come siamo diventati? O meglio, cosa siamo diventati? Le persone non vivono così, non si comportano così, non agiscono in questo modo. Le professioni sanitarie dove sono finite? Come facciamo a curarci se negli ospedali non c’è posto? Come ci curiamo se non abbiamo assicurazioni per poter pagare le cure privatamente?
In che mondo sto vivendo? In che mondo stiamo vivendo?
Ma lo vedo solo io tutto questo o c’è qualche altra persona che vede almeno qualcuna di queste cose che noto io?
Ditemi cosa vedete voi……io vedo solo un Paese alla deriva, il mio Paese che ho sempre amato e che amo ancora….ma che forse non ama più i suoi cittadini.
Scrivetemi a adelecaramicostenta@bioeticaefamiglia.it cosa ne pensate.
Ancora una volta vorrei essermi sbagliata e svegliarmi domattina pensando:
“Ma che incubo ho fatto! Qua va tutto bene”!
Adele Caramico Stenta