Ogni famiglia ha un suo spazio psicologico nel quale sono contenuti tutti i suoi processi di comunicazione, tutte le sue attese e tutti i suoi progetti. Ma c’è anche contenuto uno spazio di delimitazione che altri non possono, e non devono, oltrepassare. Forse più che di spazio psicologico, sarebbe più giusto parlare di ‘spazi’ che si intersecano fra loro, creando un insieme di azioni e reazioni che caratterizzano una famiglia da un’altra.
Cominciamo dall’ultimo ‘spazio’, quello delle delimitazioni. In effetti possiamo considerarlo la sfera più intima e più interna del nucleo familiare. Quell’ambito della coniugalità che è talmente intimo e particolare che è solo della coppia, che lo ha costruito come vuole, con l’amore reciproco, con la donazione reciproca, con l’organizzare la propria famiglia in un certo modo, basandola su determinate scelte e valori, fatte tutte di comune accordo fra i due sposi. Potremo definire questo ‘spazio’ come il cuore del matrimonio, dove sono poggiate le fondamenta di tutta la famiglia.
C’è, poi, lo spazio della comunicazione che è interna, prima di tutto. Se mancasse questa, la famiglia non potrebbe andare avanti. E’ importante saper dialogare in casa, fra i coniugi innanzitutto e poi fra genitori e figli. La comunicazione fra tutti i membri che costituiscono un nucleo familiare, è lo strumento che aiuta a camminare e crescere insieme, ad essere più famiglia.
Ma c’è anche un altro tipo di comunicazione che dall’interno deve andare verso l’esterno. E’ il rapporto col mondo circostante, l’apertura alle altre famiglie ma anche, in generale, l’apertura agli altri. Se la famiglia si chiudesse solo nelle sue quattro mura perderebbe l’opportunità di arricchirsi interiormente, ma anche quella di donare la propria esperienza, il proprio amore ad altri, con il proprio esempio.
Poi c’è lo spazio delle attese e dei progetti. Nessun uomo potrebbe vivere una vita vera se non progettasse sempre qualcosa, se non avesse una meta da raggiungere. Nella famiglia avviene la stessa cosa. Ci sono vari progetti e varie attese che insieme si creano ed insieme si cerca di realizzare. Sono il cammino della famiglia, il suo proiettarsi nella vita e verso il futuro, verso orizzonti che non sono mai il termine di qualcosa ma il trampolino di lancio per altro ancora.
E’ la famiglia che cammina, che va avanti, che cresce insieme. Se mancassero progetti ed aspettative la vita scorrerebbe senza scopi, sarebbe ‘piatta’, andando così a ledere lo stesso rapporto coniugale e familiare.
Progettare insieme con il Signore dà poi la garanzia che non si sta andando verso mete futili, ma verso la Meta alla quale dovrebbe anelare ogni battezzato in Cristo. E la famiglia ci va insieme perché insieme è stata voluta da Dio!
Adele Caramico Stenta