…..e dopo il covid?

Sono giorni e giorni in cui sto riflettendo su quanto è accaduto a me col covid e chissà a quante altre persone.

E quando mi metto per troppi giorni a riflettere……vuol dire che la situazione è “particolare”.

Ho visto la morte coi miei occhi! Ma io sono qui, a scrivere su internet, nonostante tutti i pronostici negativi dello scorso anno.

Prima di ammalarmi di covid, ho vissuto come tanti, la chiusura totale in casa, il lavorare attaccata ad un pc, il fare lezione in un modo tutto nuovo.

Ricordo che stavo dalle 6 alle 7 ore al giorno, per fare lezione “a distanza”, e poi seguivano collegi docenti, consigli di classe, incontri con altri colleghi per confrontarci ed aiutarci a vicenda per questo nuovo modo di fare lezione che, bisogna dirlo, noi docenti ci siamo “inventati” prima ancora che ci venisse detto a livello ufficiale di farlo.

Allievi che mi contattavano anche di notte perché avevano perso la dimensione del tempo ormai……; elaborati che ti venivano notificati alle 2 di notte (quando gli allievi li caricavano on line); mail fra colleghi che arrivavano a tutte le ore……….

E potrei scrivere tanto su quel periodo così particolare.

Non abbiamo perso tempo, lo abbiamo solo impiegato in un altro modo pur di continuare a cercare di dare qualcosa ai nostri studenti.

Ma ora, a distanza di tempo, mi chiedo dove siano finiti quei buoni propositi di allora.

Ovunque si leggeva che saremmo stati migliori, che ne saremmo venuti fuori, che saremmo stati uniti, che avremo “vinto”, e frasi simili…

Ma ora cosa è accaduto?

Vedo la gente divisa, ognuno pensa per se stesso, non ci sono più gli amici di prima, non esistono più i rapporti interpersonali come una volta, non ci sono più le persone di una volta….

Riflettiamo su tutto questo: cosa è successo ad ognuno di noi per arrivare a questo punto?

E cosa è successo alla nostra Italia?

Nulla è tornato come prima, nulla è migliorato……

Adele Caramico Stenta

(continua)